In questo tutorial si spiega come usare al meglio le domande di diritto privato presenti sul sito, sono trattati gli argomenti dei contratti consensuali e reali, la vendita





1 Domande Concetti fondamentali



1. I diritti soggettivi possono essere divisi per categorie?

a) No, anche se si parla di diritti soggettivi il riferimento è al fatto che possono essere riferiti a più persone, ma si tratta comunque degli stessi diritti;

b) i diritti soggettivi possono essere divisi per categorie, in sostanza abbiamo tanti diversi diritti soggettivi per quante sono le persone cui fanno riferimento per esempio i diritti dei bambini, e i diritti degli adulti, i diritti dei commercianti e i diritti dei sindacati e così via.

c) i diritti soggettivi possono essere sostanzialmente divisi in tre categorie, diritti assoluti, diritti relativi, i diritti potestativi.

 

 

Risposta 1

 

 

 

2) che differenza c'è fra diritti assoluti e diritti relativi?

a) i diritti assoluti si applicano senza alcuna deroga, mentre i diritti relativi possono essere applicati ma sono previste delle deroghe per la loro applicazione.

b) i diritti assoluti fanno riferimento a situazioni dove c'è un rapporto diretto fra il titolare del diritto e il bene, in senso lato, cui questo diritto fa riferimento e di conseguenza nel diritto assoluto il titolare esercita il suo diritto senza la mediazione di altri,  mentre i diritti relativi fanno riferimento a situazioni dove il titolare del diritto non potrà avere la soddisfazione del suo diritto senza la collaborazione di un altro soggetto, che è il debitore.

c) i diritti assoluti si applicano assolutamente, diritti relativi si applicano relativamente.

Risposta 2

 

3) che differenza c'è tra diritti potestativi e i diritti relativi?

a) nei diritti potestativi abbiamo che il titolare del diritto possiede un  potere nei confronti della lato passivo del diritto, che si trova in una situazione di soggezione, mentre nei diritti relativi il titolare del diritto è titolare di una pretesa, mentre dal lato passivo c'è una situazione non di soggezione ma di obbligo.

b) nei diritti potestativi il titolare del diritto non è un soggetto privato, ma una pubblica amministrazione che esercita i suoi poteri, mentre il lato passivo è il soggetto privato; i diritti relativi, invece, si possono applicare solamente tra soggetti privati.

c) i diritti relativi si possono applicare solo in presenza di particolari situazioni, e sempre che queste situazioni siano adattabili ai soggetti cui fanno riferimento, i diritti potestativi, invece, si possono applicare solo nei rapporti fra genitori e figli, in quanto fanno riferimento al potere dovere che hanno i genitori nei confronti dei figli, che prima era chiamata potestà genitoriale, mentre ora si chiama responsabilità genitoriale.

Risposta 3

 

4) che cos'è l'aspettativa?

 

a) la situazione in cui il soggetto aspetta che l'altra parte del rapporto esegua la prestazione dovuta, per esempio il creditore che deve ottenere la prestazione dal debitore si trova in una situazione di aspettativa;

b) la situazione di chi non avendo ancora diritto, si trova nella situazione in cui questo diritto potrà in futuro realizzarsi, come nel caso del creditore che aspetta la realizzazione di un suo credito sottoposto a condizione sospensiva;

c) è la situazione di un soggetto che avendo iniziato il giudizio, aspetta che il giudice pronunci il provvedimento; durante questo periodo, infatti, pur non avendo ancora il suo diritto, potrà svolgere una serie di attività processuali che gli permetteranno in futuro di realizzarlo.

Risposta 4

 

5) come definiresti un bene dal punto di vista del diritto?

 

a) non c'è alcuna differenza tra bene dal punto di vista del diritto e bene dal punto di vista del linguaggio comune, entrambi, infatti, sono idonei a soddisfare bisogno umano;

b) c'è una profonda differenza tra bene dal punto di vista del diritto e bene dal punto di vista del linguaggio comune; i beni previsti dal diritto sono solamente quelli che sono indicati uno ad uno dal codice civile e dalle leggi speciali, mentre i beni nella concezione comune sono quelli che servono a soddisfare un bisogno umano.

c) sono beni le cose sia materiali che immateriali che possono formare oggetto di diritti, e, da questo punto di vista, devono esistere in quantità limitate, di conseguenza l'aria è certamente un bene, ma non è un bene dal punto di vista del diritto, perché, almeno per ora, tutti la possono respirare liberamente.

 

Risposta 5

 

6) che differenza c'è tra i beni corporali e i beni immateriali?

 

a) i beni corporali sono quelli che possono essere percepiti attraverso i sensi, quindi possono essere visti toccati e così via, i beni immateriali, possono essere percepiti solo attraverso un'astrazione;

b) i beni corporali fanno riferimento al corpo, come dice la parola stessa, mentre i beni immateriali sono i beni spirituali e quindi fanno riferimento alle questioni religiose e dell'anima;

c) i beni corporali fanno riferimento alle esigenze del corpo, mentre i beni immateriali fanno riferimento all'esigenza della mente.

Risposta 6

 

7) che differenza c'è tra i beni mobili che i beni immobili?

 

a) i beni mobili, come dice la parola, sono quelli che si possono spostare, mentre i beni immobili sono quelli che non possono essere spostati, se non distruggendoli.

b) i beni immobili sono definiti dal codice civile, i beni mobili sono quelli che non sono considerati dal codice civile come beni immobili;

c) beni mobili e beni immobili fanno parte della stessa categoria, infatti è vero che bene mobile può diventare immobile, mentre un bene immobile può diventare mobile, anche una casa, infatti, può essere trasportata con dei camion speciali da un luogo ad un altro, e quindi diventare, anche se per il periodo di trasporto, un bene mobile;

 

 

 

Risposta 7

 

8) che differenza c'è fra le cose generiche e le cose specifiche?

 

a) le cose generiche sono quelle che genericamente si vedono nella vita di tutti giorni, mentre le cose specifiche si vedono solo in particolari situazioni, per esempio, durante una esposizione in un museo, oppure durante una gara automobilistica;

b) le cose generiche si caratterizzano per il fatto di appartenere a un genus, cioè a una categoria generale di beni, mentre le cose specifiche si caratterizzano per il fatto di avere dei segnali distintivi o caratteristiche particolari che le distinguono da tutti gli altri beni;

c) le cose generiche sono quelle di cui si parla senza particolari indicazioni, cioè in maniera generica, mentre le cose specifiche sono quelle cui ci si riferisce indicandole esattamente;

Risposta 8

 

9) che differenza c'è fra le cose fungibili e le cose infungibili?

 

a) le cose fungibili sono quelle che all'interno dello stesso genere possono essere facilmente sostituite con altre di identica utilità, mentre le cose infungibili non possono essere sostituite le une con le altre senza ledere l'interesse del creditore;

b) le cose fungibili sono quelle oggetto di rapporti generici, mentre le cose infungibili hanno ad oggetto i rapporti specifici;

c) le cose fungibili sono quelle che il creditore decide di poter cambiare con altre, anche senza l'assenso del debitore, mentre le cose infungibili sono quelle che il debitore può cambiare con altre anche senza l'assenso del creditore;

Risposta 9

 

10) che differenza c'è tra le cose consumabili e le cose inconsumabili?

 

a) le cose consumabili, come dice anche la parola, sono quelle che col tempo perdono la loro caratteristiche, si consumano, mentre le cose inconsumabili sono quelle che sostanzialmente non si consumano o si consumano in tempi lunghissimi, come può essere l'oro oppure i diamanti;

b) le cose consumabili sono quelle che possono essere usate una sola volta, mentre le cose inconsumabili possono essere usate anche più di una volta;

c) le cose consumabili sono quelle che possono essere usate numero limitato di volte, massimo 20, le cose inconsumabili, invece, possono essere usate per un numero sostanzialmente illimitato di volte, e cioè per lo meno oltre 20;

 

 Risposta 10