3 Domande Concetti fondamentali Nelle risposte, in grassetto la risposta esatta;
21) che cosa è il patrimonio?
a) il patrimonio è l'insieme dei beni posseduti da una persona;
b) il patrimonio è l'insieme delle conoscenze e di rapporti giuridici
posseduti da una persona; c) il patrimonio e l'insieme dei rapporti giuridici attivi e passivi economicamente rilevanti che fanno capo a un soggetto;
22) che cos'è la prescrizione?
1) è un modo che impedisce al titolare del diritto di farlo
valere; 2) è un modo generale di estinzione dei diritti causato dal trascorrere del tempo e dall'inerzia del titolare;
3) è un modo generale di estinzione dei diritti, causato dall'inerzia
del titolare;
23) tizio abita da più di vent'anni un appartamento, e il proprietario
non gli ha mai chiesto il canone di affitto; dopo vent'anni si presenta
un erede del proprietario e gli chiede di liberare immediatamente
l'immobile, ma tizio risponde che questo erede non può chiedere più
niente perché il diritto di proprietà si è ormai prescritto, tizio ha
fatto bene a rispondere così all'erede?
a) sì, perché il diritto di proprietà è un diritto reale, e come tutti
diritti reali si prescrive dopo vent'anni;
b) no ha sbagliato, perché il diritto di proprietà e imprescrittibile,
semmai tizio doveva far valere il diritto di usufrutto che ha nei fatti
acquisito con un suo ventennale della cosa;
c) no ha sbagliato, perché il diritto di proprietà e imprescrittibile,
semmai tizio poteva far valere l'usucapione del diritto di proprietà
dovuta al suo possesso ventennale;
24) il creditore Tizio, stipula un contratto di mutuo con il debitore Sempronio,
e inserisce una clausola in base alla quale Sempronio non potrà mai far
valere la prescrizione, Sempronio però dopo che Tizio ha fatto
trascorrere 10 anni senza chiedere il suo credito, eccepisce la
prescrizione ma Tizio porta davanti al giudice il contratto dove è
scritto che Sempronio rinuncia anticipatamente alla prescrizione, come
andrà a finire?
a) il creditore tizio vincerà la causa, perché nel contratto c'è la
firma
di Sempronio in merito alla clausola sulla rinuncia a far valere la
prescrizione;
b) il creditore tizio vincerà la causa, perché nel contratto non solo
c'è la firma di Sempronio in calce al contratto stesso, ma c'è anche la
firma proprio su quella clausola dove Sempronio espressamente rinuncia a
valersi della prescrizione; c) il creditore tizio perderà la causa, perché la prescrizione è un istituto inderogabile, e di conseguenza ogni clausola con cui si rinuncia preventivamente la prescrizione è nulla;
25) il creditore tizio deve avere dei soldi dal debitore Sempronio,
passano 10 anni senza che tizio chieda questi soldi a Sempronio; un giorno
però Sempronio si presenta a casa di tizio con i soldi che gli doveva e
paga il suo debito; tornato a casa però viene a sapere da un suo amico
che in realtà non doveva pagare quel debito perché prescritto, e chiede
indietro i soldi a tizio; tizio sarà obbligato a restituire questi
soldi?
a) certamente, perché Sempronio ha pagato un debito era ormai estinto, e
di conseguenza ha tutto il diritto di ripetere quanto versato; b) no, perché Sempronio ha pagato spontaneamente un debito prescritto, e quindi non può più ripetere quanto versato;
c) sì, perché Sempronio ha pagato un debito prescritto, e poi rendendosi
conto che questo debito non doveva essere pagato proprio perché
prescritto, ha dimostrato la sua volontà di non pagare;
26) tizio va in vacanza a Capri, nel migliore albergo dell'isola; viene
poi chiamato al telefono per un impegno improvviso e urgente e lascia
precipitosamente l'albergo dell'isola per raggiungere la terraferma.
Passato un anno gli arriva una lettera da parte dell'albergo che gli ricorda
di non aver saldato il conto dell'albergo. Che cosa potrà fare tizio?
a) il debito dell'albergo è senz'altro prescritto, perché in questi casi
la prescrizione e solamente di sei mesi, e quindi l'albergo non potrà
mai più chiedere i soldi a tizio è quindi potrà non pagare; b) il debito di tizio nei confronti dell'albergo si è presuntivamente prescritto nel termine di sei mesi, di conseguenza l'albergo potrà ancora chiedere i soldi che gli spettano a tizio, ma avrà notevoli difficoltà nel provare il suo credito, perché potrà ricorrere al giuramento oppure confessione di tizio;
c) tizio dovrà comunque pagare il conto dell'albergo, perché si tratta
di una prescrizione presuntiva, cioè la legge presume che quel debito
sia stato pagato, salvo che il creditore non riesca a dimostrare in un
modo qualsiasi che il debito in realtà non sia stato pagato;
27) che cosa vuol dire che la prescrizione si sospende?
a) vuol dire che quando si verifica uno degli eventi previsti dalla legge,
di natura sospensiva, sorge un nuovo periodo di prescrizione, mentre il
vecchio non viene più calcolato; b) vuol dire che quando si verifica uno degli eventi sospensivi previsti dalla legge, si apre sostanzialmente come una parentesi nel periodo prescrizionale, dove la prescrizione non è calcolata; cessata la causa di sospensione comincia di nuovo a decorrere la prescrizione che si andrà a sommare con periodo di prescrizione che si era già maturato prima della vicenda sospensiva;
c) vuol dire che quando si verifica un fatto sospensivo, il creditore
non potrà per tutto il periodo in cui vi sarà la causa di sospensione,
proporre alcuna azione nei confronti del debitore, cosa che potrà poi
fare nel momento in cui cesserà la causa di sospensione;
28) tizio aspetta di avere
dei soldi da Caio, ma fino a quel momento Caio non ha saldato il suo
debito. Passano nove anni e 10 mesi, e un giorno tizio stanco di
aspettare, invia raccomandata di messa in mora nei confronti di Caio
chiedendogli i soldi. Passano altri 9 anni e Caio ancora non paga e
quindi tizio si rivolge al tribunale per essere pagato. Tizio potrà
ancora chiedere i soldi a Caio?
a) no, non potrà più chiederli, perché sommando la prescrizione che si
era maturata prima della raccomandata, e quella che si è maturata dopo
raccomandata, arriviamo a più di 18 anni, e quindi il debito di tizio si
è sicuramente prescritto;
b) no, non potrà più chiederli, perché il passaggio in tutto questo
tempo dopo l'invio della raccomandata dimostra la scarsa volontà di
tizio di esigere il suo credito; c) sì potrà chiederli, perché è vero che il tizio ha aspettato altre nove anni dopo la raccomandata prima di adire il giudice, ma è anche vero che con quella raccomandata ha interrotto il periodo di prescrizione, con la conseguenza che tutto il vecchio periodo non viene più considerato, mentre si considera il periodo che va dalla raccomandata fino ad altri 10 anni, e poiché sono passati solo nove anni dall'invio e ricezione della raccomandata, tizio potrà chiedere ancora i soldi a Caio;
29) tizio ha un diritto sottoposto a decadenza, nel senso che prima di
farlo valere deve inviare una comunicazione all'altra parte del rapporto
che Sempronio. Tale comunicazione deve essere inviata entro sei mesi dal
mancato adempimento da parte di Sempronio. Accade però che tizio in
questi sei mesi non può materialmente inviare la comunicazione perché
inviato sul fronte di guerra. Potrà il soldato tizio tornato dal fronte
vivo e vegeto inviare la comunicazione a Sempronio?
a) certamente, perché nel periodo in cui tizio è stato sottoposto
all'impegno militare, si è verificata una causa di sospensione, e quindi
per tutto quel periodo i sei mesi non si contano; b) no, perché qui non si tratta di prescrizione ma di decadenza, e alla decadenza non si applicano gli istituti della sospensione dell'interruzione;
c) si potrà farlo, perché è vero che qui non siamo nell'ambito della
prescrizione ma nell'ambito della decadenza, ma è anche vero che alla
decadenza non si applica l'istituto dell'interruzione, mentre si applica
l'istituto della sospensione;
30) che cosa vuol dire che gli effetti di un atto retroagiscono? a) vuol dire che abbiamo una situazione in cui gli effetti di un atto si producono andando indietro nel tempo, a volte in un momento anteriore rispetto la stessa formazione dell'atto, altre volte al verificarsi di una particolare situazione che rende efficace fin dal primo momento un atto già regolarmente formato;
b) vuol dire che le parti che hanno già regolarmente stipulato un
contratto decidono di eliminare gli effetti che esso stesso ha prodotto,
liberandosi così dai vincoli contrattuali;
c) vuol dire che alle parti di un contratto lasciato il potere di
ritornare a considerare alcune clausole del contratto, retroagendo
rispetto alle decisioni già prese.
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