Risposta

 

 

 

51) Tizio deve una rilevante somma a Caio, e tale somma raggiunge il valore di € 150.000; accade però che Tizio ha un patrimonio insufficiente per coprire il valore di questo debito, e Caio, sfortunatamente per lui, si rende conto solo successivamente che ha fatto una vera e propria sciocchezza a dare a mutuo tanti soldi a Tizio; nonostante ciò procede con degli atti per ottenere perlomeno una parte di quanto gli spetta, ma l'esecuzione, portata a termine, fa recuperare a Caio solamente € 20.000, dei 150.000 che aveva dato a Tizio. Accade però che poi Tizio riceve da un suo lontano parente una somma di danaro pari a € 200.000, oltre che alcuni beni mobili e immobili. Caio viene a sapere della cosa, e vuole procedere per farsi assegnare questi soldi attualmente depositati presso una banca, ma Tizio si oppone, dicendo che Caio non ha il diritto di pignorare questi soldi; allora Caio si reca dall'avvocato per avere dei consigli in proposito; che cosa dirà l'avvocato?

 

a) l'avvocato dirà che Caio avrà ben poche possibilità di recuperare il resto dei suoi soldi; è accaduto infatti che lo stesso Caio già ha pignorato il patrimonio di Tizio, ricavandone € 20.000; essendosi ormai chiusa l'esecuzione, Caio non potrà pretendere ulteriori soldi dallo stesso Tizio, proprio perché l'esecuzione è stata già portata a termine, e non sono pignorabili ulteriori beni che dopo l'esecuzione sono entrati nel patrimonio di Tizio;

b) l'avvocato dirà Caio che si potrà agire per recuperare gli altri € 130.000 che Tizio gli deve; in effetti dall'esecuzione già effettuata, Caio ha recuperato solo € 20.000, e quindi non ha avuto quello che gli spettava; d'altro canto è vero che Tizio garantisce l'adempimento della sua obbligazione non solamente con i beni che esistevano al momento in cui il debito è sorto, ma anche con i beni che successivamente sono entrati nel suo patrimonio. Ora se ciò è accaduto, e se Caio non è stato adeguatamente soddisfatto dalla prima esecuzione, lo stesso Caio ha tutto il diritto di agire ancora per recuperare il resto dei suoi soldi;-

c) l'avvocato dirà a Caio che Tizio deve dargli i 130.000 euro che ancora gli deve; avvertirà però lo stesso Caio che non potrà recuperare effettivamente gli ulteriori € 130.000, perché il fatto che questi beni, e questi soldi, sono entrati nel patrimonio di Tizio dopo che sia sorto il debito, limita la sua possibilità ad ottenere un integrale risarcimento dei danni che ha subito dall'inadempimento dello stesso Tizio; in effetti, ragiona l'avvocato, quando Caio ha fatto credito a Tizio sapeva o doveva sapere che il patrimonio di Tizio non sarebbe mai stato sufficiente a coprire l'intero debito di € 150.000, e di conseguenza Caio ha accettato il rischio che Tizio non riuscisse coprire interamente il suo debito; di conseguenza non gli spetterà la restituzione di tutto quello che ha dato Tizio, ma solo di una parte di questa somma, equitativamente quantificata dal giudice;