Risposta

 

 

53) Tizio era una brava persona, che da poco è venuta a mancare; i suoi familiari, in particolare il fratello Caio, decidono di fargli un funerale come si deve, e quindi Caio, che era l'unico che poteva sostenere le spese del funerale, si reca presso l'agenzia funebre affinché tutti vedano lo sfarzo del funerale che lui vuole riservare al caro fratello defunto; e allora conviene col titolare dell'impresa di pompe funebri, di affittare una carrozza, tirata da otto cavalli neri, oltre che una bara di mogano, con inserti dorati; tutto il funerale viene a costare a Caio la somma di € 18.000, e Caio versa un acconto di € 5000, riservandosi di versare il resto dei soldi dopo la cerimonia; il funerale quindi si svolge come previsto, e tutto il paese scende per la strada al passaggio del carro funebre tirato da questi otto cavalli neri, e tutti si meravigliano anche dello sfarzo con cui è stato condotto questo funerale. Caio però non versa al titolare delle pompe funebri Sempronio gli altri € 13.000, e quindi, dopo una serie di vicende processuali, inizia l'esecuzione sui beni mobili dello stesso Caio. Caio però aveva degli altri creditori, e anche loro dovevano avere dei soldi dallo stesso Caio, e anche loro iniziano l'esecuzione sui beni mobili di Caio. Questi ultimi però pretendono di essere trattati alla stessa maniera sulla spartizione della somma ricavata dalla vendita dei beni mobili di Caio, del creditore Sempronio, ma questo si oppone, sostenendo che lui deve essere pagato prima degli altri creditori, perché ha una causa legittima di prelazione per il suo credito. Ha ragione Sempronio?

 

a) Sempronio purtroppo per lui ha torto; in effetti, nulla vietava a Sempronio di costituire una causa legittima di prelazione a suo favore a garanzia del debito che ha comprato Caio, ma una causa legittima di prelazione, pensiamo al pegno o l'ipoteca, o deve essere fatta in maniera particolare, e cioè la consegna del bene in pegno, oppure deve essere iscritta, come accade per l'ipoteca; qui niente di tutto questo è stato fatto, e quindi Sempronio non può vantare alcuna causa legittima di prelazione nei confronti degli altri creditori, proprio perché questa causa legittima di prelazione di cui parla Sempronio non risulta da nessuna parte;

b) Sempronio ha ragione, ma semplicemente ha sbagliato debitore; in realtà i veri debitori sono gli eredi di Tizio, e non Caio. Caio fra l'altro non rientra nemmeno tra gli eredi di Tizio, perché i beni Tizio sono finiti tutti alla moglie e ai figli di Tizio. Di conseguenza è vero che Sempronio deve recuperare completamente i suoi € 13.000, ma non deve chiederli a Caio, e quindi agire nei confronti del patrimonio di Caio, ma deve chiederli agli eredi di Tizio. Di conseguenza è vero che ragione, ma ha semplicemente sbagliato debitore, e quindi gli altri creditori, che sono creditori di Caio, hanno in realtà tutto il diritto di chiedere che lui sia estromesso dall'esecuzione;

b) Sempronio ha ragione, in effetti il contratto non è stato stipulato con gli eredi di Tizio, ma con Caio, che si è impegnato direttamente, e non certo in rappresentanza degli eredi di Tizio a sostenere le spese del funerale, tanto è vero che ha consegnato alla titolare delle pompe funebri Sempronio un acconto di € 5000; Sempronio ha anche ragione a chiedere di essere preferito rispetto agli altri creditori di Caio; in effetti lui ha una causa legittima di prelazione, ed esattamente un privilegio mobiliare. Il privilegio, infatti, non ha bisogno di essere iscritto o reso pubblico in qualche modo, ma è la stessa legge che lo prevede, quindi in mancanza di altre cause legittime di prelazione che possono entrare in concorrenza con il privilegio generale sui mobili di Caio, Sempronio ha diritto di essere preferito agli altri creditori, così come dispone l'articolo 2741 primo comma del codice civile;-