Risposta

 

 

 

60) Tizio, come al solito, è alla ricerca disperata di qualcuno che garantisca il suo debito; e allora si rivolge alla sua solita vittima, e cioè si rivolge al caro amico Caio.

Caio, questa volta, in un primo momento si rifiuta, ma poi grazie alle continue insistenze di Tizio, si reca presso il creditore di Tizio che è Sempronio, dichiarandosi pronto a garantire il debito di Tizio; a questo punto Sempronio, che non conosceva in alcun modo Caio, invia una e mail a Tizio, per chiedere spiegazioni, e Tizio risponde che effettivamente è stato proprio lui a chiedere a Caio di diventare garante del suo debito nei confronti del creditore Sempronio, aggiunge infatti Tizio che tali sono state le sue insistenze, che Caio si è sentito come se fosse stato incaricato dallo stesso Tizio a diventare garante del debito; a questo punto Sempronio accetta Caio come garante.

Accade poi quello che ci si poteva aspettare in questi casi, cioè Tizio non paga, e allora Sempronio si rivolge a Caio per essere pagato, ma Caio sa perché Tizio non ha pagato: Tizio non ha pagato perché c'è una serie di problemi in merito al debito che Tizio aveva assunto nei confronti di Sempronio, lo stesso Tizio lo aveva avvertito di non pagare, perché i problemi erano tali che nemmeno Tizio era più tenuto al pagamento, per lo meno fino a quando tali problemi non si fossero risolti. Caio allora comunica Sempronio che come Tizio si era rifiutato di pagare, anche lui si rifiuta di pagare; Sempronio però gli ricorda che in seguito all'incarico che gli ha dato Tizio, la stipulazione fatta è una delegazione, e poiché nella delegazione stipulata non è stato fatto alcun riferimento ai rapporti sottostanti, la delegazione è da considerarsi pura, e che quindi Caio non ha nessun diritto di sollevare eccezioni relative al rapporto che Sempronio ha con Tizio; Caio però non è convinto di questa risposta, e quindi va dall'avvocato; che cosa dirà l'avvocato a Caio?

 

a) l'avvocato dirà a Caio che Sempronio ha ragione; effettivamente analizzando come sono andati i fatti, si vede chiaramente che si è costituita una delegazione, che vede Tizio delegante, Caio delegato, e Sempronio creditore delegatario; poiché, come dice il creditore Sempronio, non è stato fatto alcun riferimento ai rapporti sottostanti, la delegazione deve considerarsi come pura, e che quindi lo stesso Caio non può sollevare le eccezioni relative al rapporto che Tizio ha con Sempronio;

b) l'avvocato dirà a Caio che Sempronio ha ragione; dall'analisi dei fatti, risulta che c'è stata una novazione soggettiva passiva, con l'estinzione del vecchio rapporto obbligatorio che intercorreva fra Tizio e Sempronio, e la nascita di un nuovo rapporto obbligatorio tra Caio e Sempronio; di conseguenza non è possibile sollevare delle eccezioni relativamente a un rapporto, quello fra Tizio e Sempronio, ormai estinto; di conseguenza Caio dovrà comunque pagare il debito che era di Tizio, ma che ora si è estinto;

c) l'avvocato dirà Caio che Sempronio ha torto; dall'analisi dei fatti risulta che non c'è stata una delegazione, ma una fideiussione, perché Caio non si è proposto come nuovo debitore in aggiunta a Tizio, ma come garante di Tizio. E’ stato quindi evidente che non c'è stata alcuna volontà di aggiungersi come debitore di Sempronio, ma semplicemente di garantire un debito già esistente, che per la fideiussione non si è certamente estinto; di conseguenza poiché Caio garantisce un debito altrui, può sollevare tutte le eccezioni che può sollevare il debitore principale, salvo quella derivante dall’incapacità, e non è stato questo il caso. Di conseguenza l'avvocato inviterà Sempronio a tener conto di questa situazione, e a non pretendere che il garante Caio non possa sollevare le eccezioni che poteva sollevare il debitore principale Tizio;-