Gli elementi accidentali del negozio giuridico |
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Gli elementi accidentali del negozio giuridico sono:
condizione - termine - modo |
Abbiamo visto quali sono gli elementi che necessariamente devono esistere in un negozio giuridico senza i quali è nullo.
Oltre a questi elementi essenziali, le parti sono libere di apporre al negozio delle clausole che ne condizionano l'efficacia o il tempo oppure il modo dell'adempimento.
Le clausole più usate sono,
appunto, la condizione, il termine ed il modo.
Attraverso queste clausole si
permette ai motivi, che normalmente sono irrilevanti, di entrare a far parte del
regolamento negoziale.
Non tutti i negozi giuridici,
però, sopportano gli elementi accidentali; abbiamo, infatti, una categoria di
atti detti "Actus Legitimi" che non tollerano l'apposizione di tali elementi
come nel caso del matrimonio che non può essere sottoposto a condizione o a
termine.
È da osservare rispetto a tali atti, che in alcuni casi l'apposizione
dell'elemento accidentale non comporta la nullità dell'intero negozio giuridico,
come nell'esempio già fatto del matrimonio (vitiatur, sed non vitiat), mentre in
altri casi apposizione di un elemento accidentale comporta la nullità
dell'intero negozio giuridico come nel caso previsto dall'articolo 475 c.c.
relativo all'accettazione ereditaria.
Occupiamoci adesso del primo e forse più importante elemento accidentale la condizione.
La condizione
nozione |
è un avvenimento futuro
ed incerto dal cui verificarsi le parti fanno dipendere l'inizio o la cessazione
degli effetti di un negozio giuridico |
Nella tabella abbiamo visto quali sono le caratteristiche essenziali della condizione e cioè:
la condizione produce i suoi effetti sull'efficacia del negozio e non sulla sua validità |
l'efficacia del negozio è subordinata al verificarsi di un evento che si identifica con la condizione stessa |
l'evento per essere definito " condizione " deve essere futuro ed incerto |
Da quanto detto risulta ben chiaro che non può essere
condizione un avvenimento presente anche
se le parti ignorino il suo verificarsi, oppure un evento futuro ma certo. È
facile, infatti, confondere la condizione con il termine che fa anche
riferimento ad un evento futuro ma certo.
Per fugare ogni dubbio circa la differenza tra condizione termine non è
inutile riportare lo schema tradizionale:
dies incertus an,
incertus quando; si tratta di un avvenimento di cui si ignora se avverrà
e quando avverrà; esempio: quando tornerà la nave dall'Asia; è una condizione |
dies incertus an certus quando; si tratta di un giorno relativo ad un avvenimento di cui si conosce esattamente la data ma non si è certi circa il suo verificarsi; esempio: il giorno del compleanno di Tizio, è una condizione perché non si sa se Tizio raggiungerà il giorno del suo compleanno ma se ne conosce esattamente la data |
dies certus an incertus quando; si tratta di un giorno relativo ad un avvenimento che sicuramente si verificherà ma non si sa quando; esempio: il giorno della morte di Tizio. Si tratta di termine perché l'evento per quanto futuro e per quanto sia sconosciuta la data è sicuramente certo |
dies certus an certus quando; si tratta di un giorno relativo ad un avvenimento di cui si è certi sia in merito momento in cui accadrà sia in merito al suo verificarsi, ad esempio il 20 aprile; si tratta di termine |
Visto cos'è la condizione, approfondiamone lo studio cliccando sui collegamenti qui sotto.
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