Claudio Mellone, Manuale di Diritto Privato
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separazione dei beni del defunto da quelli dell'erede

Con l'accettazione beneficiata l'erede evita le conseguenze di una damnosa ereditas che lo costringerebbe a onorare i debiti del defunto anche con il suo patrimonio; è pur vero, però, che potrebbe verificarsi la situazione opposta: il patrimonio del defunto è in attivo, mentre quello dell'erede è in passivo;
tale evenienza danneggia principalmente i creditori e i legatari del de cuius , che, in seguito alla accettazione dell'eredità non beneficiata, dovranno concorrere con i creditori dell'erede. 
Stabilito che i creditori (e gli eventuali legatari) non possono costringere l'erede ad accettare con beneficio d'inventario, l'unica strada a loro disposizione sarà la richiesta di separazione dei beni del defunto da quelli dell'erede. Fatte queste premesse, possiamo affermare che con questo istituto i creditori e i legatari del de cuius acquistano un titolo di preferenza sui beni del suo patrimonio rispetto ai creditori dell'erede (art. 512 c.c.)
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Come si vede la separazione non produce gli stessi effetti dell’accettazione beneficiata, non separa i due patrimoni, ma fa preferire il creditore separatista rispetto ai creditori dell'erede. La conferma a quanto abbiamo poco fa affermato la ritroviamo nell'ultimo comma dell'art. 512 secondo cui la separazione non impedisce ai creditori e ai legatari che l'hanno esercitata, di soddisfarsi anche sui beni propri dell'erede, cosa che non sarebbe stata possibile se vi fosse stata separazione dei patrimoni.
I creditori (e i legatari) del de cuius, quindi, hanno la facoltà di esercitare la separazione, ma non per questo sono obbligati ad effettuarla tutti insieme;
può accadere, infatti, che alcuni di loro effettuino la separazione, mentre altri ritengano più opportuno non procedere in tal senso.
Si potrebbe pensare che la separazione effettuata da uno dei creditori giovi anche agli altri, ma l'art. 514 c.c. espressamente esclude questa possibilità stabilendo al primo comma che la separazione giova solo ai creditori che l'hanno chiesta, ma lo stesso articolo 514, nel prevedere l'eventualità che non tutti i creditori chiedano la separazione, distingue due ipotesi 

Guardando le due ipotesi sembra che nel secondo caso la separazione sia inutile perché il creditore separatista dovrà concorrere con gli altri creditori del de cuius, ma anche qui il separatista è tutelato; vediamo in pratica cosa accade in questo secondo caso;

Vediamo ora gli altri aspetti della separazione dei beni del defunto da quelli dell'erede:

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