I reati societari
 

Gli articoli da 2621 a 2642 fanno riferimento alle disposizioni penali in materia di società e consorzi. Ci occupiamo qui dei reati previsti dal codice civile , mentre per i reati relativi a società quotate nei mercati regolamentati si veda il d.lgs. 58\98.
Normalmente nei manuali di diritto commerciale non si fa riferimento, se non in maniera estremamente sintetica, a tali reati, ma ciò può essere un errore perché la conoscenza, seppure essenziale, di tali reati aiuta meglio a comprendere le problematiche inerenti al diritto commerciale.
Il problema di una esposizione del genere, è che deve per forza presupporre una conoscenza delle regole e dei principi fondamentali del diritto penale, che qui si  sono sostanzialmente ridotti in unico paragrafo, diviso in più parti solo per comodità didattica. In tal modo sarà molto più agevole comprendere le figure di reato previste dal codice civile.
Può sembrare strano che il codice civile contenga delle disposizioni penali, ma, in realtà è inesatto pensare che le norme penali si trovino solo nel codice penale, perché questi  ne contiene solo una parte, mentre un numero impressionante di reati sono previsti da altre norme di legge sparse in diversi testi normativi.

Questo però non vuol dire che il codice penale non abbia alcuna importanza per gli altri reati che non sono da lui contemplati, anzi è e rimane fondamentale.

Com’è noto il codice penale si compone di due parti, una generale, da cui si desumono le regole applicabili a tutti i reati, e la parte speciale che invece descrive le singole figure di reato.
La parte generale del codice penale, però, deve ritenersi applicabile anche ad altri reati non previsti dal codice, perché espressione di principi generali, dai quali non è possibile prescindere, pena uno stravolgimento del nostro ordinamento.
In questi paragrafi che seguono si daranno le nozioni essenziali sui reati societari, utili in relazione a un manuale di diritto commerciale.
 

 

1. Principi e regole fondamentali del diritto penale;

2. Delle falsità nelle comunicazioni sociali;
3. Impedito controllo;
4. Indebita restituzione dei conferimenti;
5. Illegale ripartizione degli utili e delle riserve;
6. Illecite operazioni sulle azioni o quote sociali o della società controllante;
7. Operazioni in pregiudizio dei creditori;
8. Omessa comunicazione del conflitto d'interessi;

9. Formazione fittizia del capitale;

10.Indebita ripartizione dei beni sociali da parte dei liquidatori;
11. Infedeltà patrimoniale;
12. Corruzione tra privati;

13. Illecita influenza sull'assemblea;
14. Aggiotaggio;
15. Ostacolo all'esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza;
16. Estensione delle qualifiche soggettive.

 

 

 

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