1. Aggravanti, si provocano un aumento di pena, e attenuanti, queste provocano una diminuzione di pena. Normalmente l'aumento o la diminuzione è di tipo quantitativo, ma in alcuni casi può essere di tipo qualitativo, ad esempio dalla pena detentiva alla pena pecuniaria.

2. Ad effetto proporzionale, quando l'aumento o la diminuzione della pena è calcolata in proporzione alla pena base (ad esempio la pena è aumentata fino al triplo o di un terzo), e autonome, quando in presenza della circostanza si stabilisce una pena di specie diverse.

3. Ad effetto comune, quando l'aumento o la diminuzione della pena è di un terzo rispetto a reato non circostanziato, e ad effetto speciale, dove l'aumento o la diminuzione è superiore ad un terzo.

4. Comuni, che sono quelle previste nella parte generale del codice e quindi potenzialmente applicabili a tutti i reati, e speciali, applicabili solo a particolari tipi di reati.

5. Oggettive, che riguardano la natura, la specie, i mezzi, l'oggetto, il tempo, il luogo e ogni altra modalità dell'azione, la gravità del danno o del pericolo ovvero le condizioni e le qualità personali dell'offeso; 

7. Soggettive, che riguardano l'intensità del dolo o il grado della colpa, le condizioni e le qualità personali del colpevole, o i rapporti tra colpevole e l'offeso, ovvero che sono inerenti alla persona del colpevole (articolo 70).

8. Obbligatorie, quando il giudice una volta accertata nell'esistenza né deve applicare, facoltative, quando non c'è questo obbligo. 

Abbiamo poi le circostanze indefinite o discrezionali, che si hanno quando la circostanza non appare preventivamente definita dalla norma che la prevede. E così abbiamo circostanze indefinite quando la legge stabilisce che la pena sia aumentata " nei casi più gravi " oppure quando la pena è diminuita nei casi " di lieve entità ".