Adozione dei maggiori d'età

funzione

serve a creare un rapporto di parentela civile quando l'adottato non sia figlio naturale o legittimo dell'adottante

L'adozione delle persone maggiori di età ha perso l'originale funzione di creare un rapporto di parentela tra adottato e adottante quando questi era privo di discendenza naturale o legittima.

La sentenza della Corte Costituzionale del 19 maggio 1988 numero 431 ha dichiarato illegittimo l'articolo 291 del codice civile nella parte in cui" non consente l'adozione a persone che abbiano discendenti legittimi o legittimati maggiorenni e consenzienti ".

Allo stato attuale, quindi, le finalità di questo tipo di adozione rispondono più ad esigenze di solidarietà sociale, come quelle di fornire assistenza a persone che si trovino in situazioni debolezza economica o sociale, che ad esigenze di altro tipo.

Vediamo ora, nella sottostante tabella e, le caratteristiche essenziali di questo tipo di adozione.

condizioni e presupposti

l'adottato deve essere maggiorenne
l'adottante deve superare di almeno 18 anni l'età dell'adottato
non è consentita nei confronti dei figli naturali anche se non siano stati riconosciuti
per l'adozione è necessario l'assenso dei genitori dell'adottando e l'assenso del coniuge dell'adottante e dell'adottando
se l'adottante ha figli legittimi o naturali maggiorenni non si può procedere all'adozione senza il loro consenso

L'adozione è consentita nei confronti di chiunque, con l'unica eccezione dei figli naturali. È addirittura consentita l'adozione di più persone, anche con un unico atto (art. 294 c.c.), mentre non si può essere adottati da più di una persona, salvo che gli adottanti siano coniugi.

Consideriamo gli effetti dell'adozione.

effetti

produce i suoi effetti dalla data del decreto del tribunale che la pronunzia (art. 298 c.c.)
l'adottato assume il cognome dell'adottante e lo antepone al proprio, se è stato adottato da coniugi assume il cognome del marito (art. 299 c.c.), ma non si crea nessun rapporto di parentela tra adottato e parenti dell'adottante
l'adottato conserva tutti i diritti e i doveri verso la sua famiglia di origine (art. 300 c.c.)
l'adottato acquisita i diritti di successione che spettano ai figli legittimi dell'adottante, ma quest'ultimo non acquisita alcun diritto di successione nei confronti dell'adottato (art. 304 c.c.)

L'adozione può, infine, essere revocata per:

  1. Indegnità dell'adottante quando l'adottato abbia attentato alla vita di lui o del suo coniuge, dei suoi discendenti o ascendenti, ovvero si sia reso colpevole verso loro di delitto punibile con pena restrittiva della libertà personale non inferiore nel minimo a tre anni
  2. Indegnità dell'adottato, per gli stessi motivi di cui sopra, quando, però l'attentato o i reati siano stati compiuti dall'adottante contro l'adottato o contro  il coniuge o i discendenti o gli ascendenti di lui.

 

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