Beni divisibili ed indivisibili

 


 

Video, beni divisibili e indivisibili

beni divisibili

hanno ad oggetto cose che possono essere  frazionate in parti omogenee tali da conservare proporzionalmente il valore dell'intero

beni indivisibili

hanno ad oggetto cose che non possono essere frazionate 

Questa definizione merita un chiarimento ed un approfondimento;
in natura pare che non esistano cose che non possono essere divise.
In passato si riteneva che l'atomo non potesse essere diviso, ma si è poi scoperto che era composto da un nucleo, composto protoni e neutroni, ed elettroni ed ora si sa che gli elementi del nucleo sono loro volta composti da particelle ancora più piccole dette "quark".

Risulta allora evidente che la divisibilità o l'indivisibilità non derivano da caratteristiche fisiche  ma da valutazioni economiche e giuridiche.
Avendo ben chiara questa premessa, scopriamo che il fulcro del concetto sta nella possibilità di frazionamento in parti della cosa;
quest'ultima è frazionabile quando può essere divisa in parti omogenee, cioè in porzioni che conservano proporzionalmente funzione e valore del tutto;
è quindi indivisibile un libro perché venti pagine non hanno, in proporzione, il valore del libro intero, mentre è divisibile una partita di grano perché una sua parte conserva la funzione dell'intera partita e possiede proporzionalmente il valore del tutto.
Può accadere, però, che si consideri indivisibile un bene suscettibile di essere diviso in parti; in questi casi avremo una indivisibilità convenzionale (o soggettiva), come nel caso in cui creditore pretenda che il grano sia consegnato in una sola volta o una indivisibilità legale come nel caso delle parti comuni di un edificio.

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