Giurisprudenza

 

 

In questa interessante sentenza si parla della condizione legale (condicio iuris) e se ne individuano i requisiti. La cassazione, in particolare, ritiene che il mancato avveramento della condizione legale comporta la sua inefficacia, la sua irrimediabile inefficacia, che poi individua nella invalidità.

 

Cass. civ. Sez. II, 09-02-2006, n. 2863

In tema di contratto, le parti possono assumere l'evento consistente nella "condicio iuris", che è un requisito necessario di efficacia del negozio, alla stessa stregua di una "condicio facti", assoggettando la prima a regolamentazione pattizia , pur non potendola superare o eliminare in forza di successivi accordi o per loro inerzia; infatti, la stessa trovando fonte nell'ordinamento giuridico esula dall'autonomia negoziale nel senso che il suo mancato definitivo avveramento rende irrimediabilmente inefficace il contratto indipendentemente dalla volontà delle parti.

Ne consegue che, essendo legittima la previsione di un limite temporale all'avverarsi della "condicio iuris", il venir meno, nel termine stabilito, dell'elemento ( esterno) legalmente necessario per l'efficacia del contratto, ne comporta l'invalidità.

(Nella specie,le parti avevano subordinato l'efficacia del contratto preliminare di vendita di un bene immobile al rilascio-mai avvenuto della concessione edilizia entro un dato termine).

FONTI Mass. Giur. It., 2006