Risposta
21) i soliti Tizio e Caio sono amici da tantissimo tempo, e tutti sanno
di questo loro rapporto, Caio spesso si comporta come se fosse il
rappresentante di tizio, e tizio ha sempre tollerato la cosa; un bel
giorno Caio conclude un contratto e viene creduto essere il
rappresentante di tizio; l'altro contraente chiede quindi a tizio
l'adempimento del contratto; Tizio allora si difende dicendo che Caio
non era il suo rappresentante, ma in realtà un falso rappresentante e
che lui non ha alcuna intenzione di ratificare l'operato di Caio; ma
l'altro contraente insiste e lo cita in tribunale per l'adempimento.
Cosa potrà decidere il tribunale?
1) siamo di fronte ad una classica ipotesi di falsa rappresentanza, il
contraente che ha concluso il contratto con Caio potrà chiedere i danni
a Caio, ma non pretendere l'adempimento da parte di tizio che è stato
falsamente rappresentato;
2) in questa situazione corresponsabili della stipula del contratto sono
sia Tizio sia Caio, di conseguenza il contraente che ha concluso il
contratto con Caio non potrà pretendere l'adempimento da parte di tizio,
visto che Caio non era il suo rappresentante, ma potrà comunque chiedere
i danni ad entrambi ex articolo 2043 del codice civile;
3) Tizio e Caio hanno tenuto un comportamento tale da ingenerare
nei terzi il ragionevole affidamento che fra di loro ci fosse un
rapporto di rappresentanza, ed infatti così risulta dall'analisi del
caso concreto; di conseguenza il terzo che in piena buona fede sia
oggettiva e soggettiva ha concluso il contratto con Caio nella
ragionevole supposizione che questi fosse il rappresentante di tizio,
avrà il diritto di chiedere l'adempimento al rappresentato apparente,
cioè tizio;- |