Risposta
30) Tizio e Caio stipulano un contratto di mutuo in base al quale Tizio
presterà € 100.000 a Caio, e Caio li restituirà alle scadenze pattuite
oltre gli interessi; tizio però vuole delle garanzie da Caio, e chiede
di accendere un'ipoteca sullo stesso appartamento a garanzia del mutuo,
ma Caio rifiuta, dichiarandosi però disposto a cedere la proprietà
dell'appartamento a Tizio se non adempirà il suo debito alle scadenze
prestabilite; Tizio accetta l'accordo, ma quando richiede il
trasferimento della proprietà dell'appartamento visto che Caio non ha
pagato alla scadenza stabilita, Caio si rifiuta di trasferire la
proprietà dell'appartamento e la cosa va a finire davanti al giudice,
chi avrà ragione?
a) avrà ragione Caio, perché i due stipulando un contratto del genere hanno stipulato un patto commissorio che è nullo;
b) Tizio ha perfettamente ragione in questa causa, perché l'operazione
fatta è un negozio fiduciario, che prende sempre più piede nel nostro
ordinamento con il nome di trust; ormai le barriere fra i contratti
provenienti da altri ordinamenti specialmente se provengono da Stati che
fanno parte dell'unione europea, sono praticamente cadute, e non ci sono
ragioni per non ammettere un contratto fiduciario del genere nel nostro
ordinamento;
c) avrà ragione Caio, perché il contratto stipulato fra i due in merito
alla trasmissibilità dell'appartamento in seguito all'inadempimento di
Caio, non trova tanto giustificazione dell'ordinamento anglosassone come
trust, ma dalla nostra antica tradizione giuridica che risale al diritto
romano; in effetti due hanno stipulato il classico patto di fiducia cum
creditore, e poiché il nostro ordinamento è figlio di quello romano,
tale patto è totalmente valido ed efficace; |