Risposta
66) Tizio ha stipulato un contratto annullabile con Caio. In effetti
Tizio si era sbagliato in relazione all'oggetto del contratto, e avrebbe
avuto tutto il diritto di chiedere al giudice l'annullamento del
contratto. Infatti Tizio aveva comprato un anello credendolo d'oro, ma
invece quest'anello, anche se di marca e molto costoso, non era d'oro,
ma di ottone. Tizio però ancora doveva pagare l'anello a Caio, e lo
chiama facendogli presente che l'anello comprato non era quello di lui
realmente voleva, e che quindi avrebbe potuto agire per far annullare
questo contratto. Ma poi il giorno dopo fa un bonifico bancario a Caio
specificando che si tratta del prezzo per l'anello acquistato da lui;
poi agisce giudizio per ottenere la restituzione del prezzo pagato, ma
Caio si oppone a questa richiesta; chi ha ragione?
a) ha ragione Tizio, perché il contratto era annullabile, e in questo
caso specifico addirittura Tizio si è preoccupato di far conoscere a
Caio la situazione e di avvertirlo della possibilità di agire in
giudizio contro di lui; di conseguenza ci sono tutti gli elementi
affinché Tizio agisca per far dichiarare l'annullabilità del contratto;
b) ha ragione Tizio, perché Tizio si è comportato nella maniera più
corretta possibile, perché non solo ha avvertito Caio del problema, ma
addirittura ha pagato anche l'anello, per dimostrare la sua correttezza
e buona fede;
c) ha ragione Caio, in effetti è accaduto che Tizio si era
accorto del problema relativo all'anello, tanto da avvertire lo stesso
Caio, ma poi ha pagato senza eccezioni, e senza richiesta da parte di
Caio, la somma prevista per l'anello, convalidando così il contratto che
aveva stipulato con Tizio;-
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