Risposta

 

10) Tizio e Caio sono cointestatari di un conto corrente presso la banca, e su questo conto corrente è collegato un fido bancario; di conseguenza Tizio e Caio possono anche prendere più soldi di quelli che hanno depositati sul conto, perché la banca garantisce comunque i prelievi, direttamente da loro due, o pagando assegni che  Tizio o Caio hanno emesso fino a un massimo di € 50.000 di scoperto; un giorno accade che lo scoperto dei due raggiunge proprio quella somma, e la banca a un certo punto chiede i soldi per riequilibrare il conto, ma li chiede solamente Tizio, e non a Caio; a questa richiesta Tizio si ribella, sostenendo che poiché erano tutti e due cointestatari del conto corrente, e che niente era stato stabilito circa il fatto che ci fosse una obbligazione solidale, i soldi semmai dovevano essere chiesti ad entrambi, e non ad uno solo, ma la banca prosegue, e cita in giudizio Tizio per il pagamento; ha fatto bene la banca?

 

a) la banca ha fatto bene, perché la solidarietà passiva, quando proviene da un'unica fonte, come in questo caso, si presume; di conseguenza se i due avessero voluto non essere debitori solidali, avrebbero dovuto dichiararlo nel contratto stipulato con la banca, cosa che non è accaduta;-

b) la banca ha sbagliato, perché è vero che loro erano cointestatari di un conto corrente, ma è anche vero che questo non dà il diritto alla banca di chiedere l'intera somma di scoperto a uno solo dei due; di conseguenza la banca dovrà necessariamente chiedere i soldi ad entrambi i debitori e non accanirsi su uno solo, fatto che è comunque molto ingiusto, visto che tutti e due rispondevano per i debiti e non uno solo;

c) la banca ha fatto bene, perché la solidarietà passiva si presume sempre in tutti i casi possibili e immaginabili, di conseguenza ogni qual volta e tutte le volte che esistono più debitori in un solo creditore (o più debitori e più creditori) nei confronti dell'unico creditore o dei più creditori c'è sempre e comunque la solidarietà. Di conseguenza Tizio dovrà necessariamente pagare;