Risposta

7) Tizio vuole fare un bel regalo alla sua fidanzata, e in occasione del giorno del loro anniversario, decide di fargli recapitare un mazzo di 24 rose rosse; si reca allora dal fioraio, e ordina le rose rosse, con espressa avvertenza che queste rose dovranno essere consegnate il giorno dopo, perché quello era il giorno del loro anniversario; il fioraio però si dimentica di consegnare le rose, e la fidanzata non avendo ricevuto nulla di quello che si aspettava, litiga con Tizio. A questo punto Tizio va dal fioraio e gli chiede i danni per il suo inadempimento, ma si sente rispondere che poiché l'interesse di Tizio non aveva alcuna rilevanza economica, ma solo sentimentale, nulla gli era dovuto, al massimo le scuse e la restituzione del prezzo pagato; ha ragione il fioraio?

 

a) il fioraio ha ragione, un'obbligazione per essere tale deve essere sempre basata su un fatto di natura economica, e in particolare sull'interesse del creditore che deve essere anch'esso di natura economica; in questo caso questo interesse non c'era, e quindi Tizio dovrà accontentarsi di riavere i soldi indietro, e dovrà anche cambiare fioraio;

b) il fioraio ha sicuramente torto, non è certo l'interesse del creditore che deve avere natura economica, ma è la prestazione del debitore che deve essere economicamente valutabile, e quella del fioraio lo era; di conseguenza Tizio potrà citare in giudizio il fioraio per inadempimento, ma i danni potranno essere calcolati dal giudice solo secondo equità;-

c) il fioraio farebbe sicuramente meglio a cambiare mestiere, ma sta di fatti che Tizio da questa situazione non ha subito alcun danno, anche se è nata una valida obbligazione; quindi niente può chiedere al fioraio, salvo la restituzione dei soldi che ha speso per le rose;