Atti di confusione

Come puntualizzato dal codice civile, l'atto di confusione si risolve principalmente in una imitazione servile dell'altrui prodotto o in ogni altro atto idoneo a creare confusione con prodotti o attività di un concorrente. 
La Corte di cassazione è spesso intervenuta per specificare la lettera della legge;
si è, ad esempio, ritenuta (Cass.26\01\99 n. 697) "imitazione servile" la ripetizione identica dei prodotti di un concorrente che però non si risolve nell'identica riproduzione di aspetti essenziali di un certo prodotto (ad es. lo scatto di una penna a sfera) ma nell'appropriazione di altri aspetti non essenziali del prodotto del concorrente( ad es. del particolare colore o forma di una penna a sfera).