Tipi di servitù
La servitù e trattata nel codice in ben 72 articoli (dal 1027 al 1099) e si rende quindi necessaria una elencazione dei fondamentali aspetti di questo diritto.
Distinguiamo in:
apparenti e | sono quelle cui sono destinate opere visibili e stabili per il loro esercizio (ad esempio la servitù di acquedotto) |
servitù non apparenti | sono quelle dove non vi sono sono opere destinate all'esercizio della servitù. Pensiamo ad una servitù di passaggio pedonale. Se non vi è una strada per consentirlo la servitù è non apparente, c'è ma non si vede (art. 1061 c.c. comma 2) |
Ancora possiamo distinguere in:
continue e | quelle per il cui esercizio non è necessario il fatto dell'uomo in quanto vi sono delle opere permanenti per il loro esercizio |
discontinue | quelle per cui è necessaria un attività umana |
Da quanto abbiamo detto si evince che la servitù di acquedotto è apparente e
continua, mentre quella di passaggio pedonale è non apparente e discontinua.
La distinzione in continue e discontinue può sembrare un innocuo giochino privo
di rilevanza pratica, ma non è così.
Ai fini della prescrizione, infatti, se una
servitù è discontinua la prescrizione inizia a correre dall'ultima attività
eseguita dall'uomo, dall'ultima passeggiata; nell'altra ipotesi sino a quando
l'acquedotto è in attività, non vi sarà mai inizio della prescrizione (art.
1073 c.c.).
Sempre in relazione alla prescrizione distinguiamo tra:
servitù positive |
quelle in cui il proprietario del fondo servente deve sopportare
l'attività del fondo dominante. Il comportamento del proprietario del fondo serventesi sostanzia in un "pati" , in una sopportazione |
servitù negative |
quelle in cui il comportamento del proprietario del fondo servente si sostanzia in un non fare, come la servitù di non soprelevare |
Abbiamo detto che la differenza è importante ai fini delle prescrizione. In quelle negative fino a quando il proprietario del fondo servente si attiene al "non facere" non vi sarà mai prescrizione, ma se "fa" ad esempio costruendo quando non poteva, la prescrizione ventennale inizierà a correre dal momento in cui ha violato l'obbligo (art. 1073 comma 2).
|
|