La successione dei parenti

La regola fondamentale per questo tipo di successione è quella che i parenti più vicini escludono i più lontani, ed infatti l'art. 566 dispone che:

Al padre ed alla madre succedono i figli in parti uguali

I figli succedono, quindi, in parti uguali; se sono due avranno diritto, quindi, a due quote dell'eredità, se tre, a tre quote dello stesso valore e così via.

Si tratta, quindi, di stabilire la divisione di quote in relazione al grado dei parenti e ai loro reciproci rapporti; di seguito spieghiamo le varie ipotesi che, però, possono essere viste in via riassuntiva nel  successivo collegamento relativo alla successione dei parenti.

L'esistenza di figli esclude tutti gli altri parenti, ma i figli concorrono con il coniuge superstite secondo le regole che vedremo in seguito.

Mancanza di discendenti.

Se mancano discendenti legittimi o naturali, e sempre nell'ipotesi i cui non vi sia il coniuge, il codice detta le regole sull'ordine di successione degli altri parenti; ribadiamo la regola secondo cui i parenti più vicini escludono quelli di grado più lontano, ma vediamo nel dettaglio la disciplina codicisitica.
Precisiamo che ogni qual volta parleremo di fratelli del defunto, senza ulteriori specificazioni, intendiamo riferirci sia ai fratelli sia alle sorelle.

non vi sono discendenti né fratelli o sorelle né loro discendenti ( art. 568 c.c.)

succedono il padre e la madre in eguali porzioni, o il genitore che sopravvive, ma sono esclusi gli adottanti delle persone maggiori di età ( art. 304 c.c.) 
non vi sono discendenti, né genitori né fratelli o sorelle né loro discendenti
( art. 569 c.c.)
succedono per una metà gli ascendenti della linea paterna e per l'altra metà gli ascendenti della linea materna, cioè i nonni
non vi sono discendenti, né genitori né altri ascendenti ( art. 570 c.c.) succedono i fratelli e le sorelle in parti uguali, ma i fratelli e le sorelle unilaterali conseguono però la metà della quota che conseguono i germani
non vi sono discendenti, né genitori, né altri ascendenti, né fratelli o sorelle o loro discendenti la successione si apre a favore del parente o dei parenti prossimi , senza distinzione di linea, ma non ha luogo la successione oltre il sesto grado
non vi sono successibili l'eredità è devoluta allo Stato. L'acquisto si opera di diritto senza bisogno di accettazione e non può farsi luogo a rinunzia. Lo Stato, erede necessario,  non risponde dei debiti ereditari e dei legati oltre il valore dei beni acquistati

Nelle ipotesi riportate in tabella abbiamo ipotesi di concorso tra persone con lo stesso grado di parentela.

Vediamo cosa accade se si verifica il concorso tra parenti che non hanno lo stesso grado.

successione di genitori e fratelli consanguinei del defunto  tutti sono ammessi alla successione del medesimo per capi, purché in nessun caso la quota, in cui succedono i genitori o uno di essi, sia minore della metà
successione di genitori e fratelli unilaterali del defunto ciascuno di essi consegue la metà della quota che consegue ciascuno dei germani o dei genitori, salva in ogni caso la quota della metà in favore dei genitori

L'art. 571 contempla anche l'ipotesi in cui i genitori non vogliano o non possano venire alla successione.
In tal caso subentrano gli ulteriori ascendenti ( i nonni ). Questi ascendenti si divideranno la quota che spettava ai genitori ( o al genitore) secondo le già viste regole dell'art. 569.

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