Azioni a difesa del possesso
nozione |
sono azioni processuali che hanno come scopo la difesa del possesso indipendentemente dall'accertamento del diritto che ne dovrebbe essere alla base. Forniscono una tutela provvisoria destinata a cessare di fronte alle azioni che accertano il diritto |
Come abbiamo già visto, il possesso è una situazione di fatto corrispondente
all'esercizio di un diritto reale; in quanto tale è tutelato con apposite azioni
processuali, il cui scopo è di impedire che con azioni violente o clandestine il
possessore possa essere privato o turbato nel suo possesso; in definiva le
azioni possessorie servono ad assicurare la pace sociale impedendo che si possa
agire violentemente o clandestinamente sul presupposto che il possessore non sia
il vero titolare del diritto;
ma se il possesso è tutelato in quanto tale, è anche vero che
l'accertamento del possesso deve cedere di fronte all'accertamento del diritto,
ed è per questo che le azioni possessorie forniscono una tutela temporanea,
destinata a cessare quando si accerterà il diritto con l'esercizio delle azioni
a difesa della proprietà e degli altri diritti reali di cui abbiamo già parlato.
Occupiamoci, ora, delle azioni possessorie che sono previste negli articoli 1168 e ss. del codice civile;
le azioni possessorie possono essere suddivise in due categorie:
Cominciamo ad occuparci delle azioni di reintegrazione e manutenzione.
La prima ha come scopo la reintegrazione nel possesso di chi ne sia stato spogliato in maniera violenta o clandestina.
azione di reintegrazione |
legittimati attivi: il possessore e il detentore qualificato,
legittimati passivo è l'autore dello spoglio modalità dello spoglio: per agire è necessario che lo spoglio sia avvenuto in modo violento o clandestino termine per la proposizione dell'azione: un anno dal sofferto spoglio se lo spoglio è violento, un anno dalla scoperta dello spoglio, se clandestino |
In merito alla azione di reintegrazione ricordiamo che legittimato passivo non è solo l'autore dello spoglio, ma anche l'acquirente del bene quando sia consapevole dell'avvenuto spoglio (art. 1169 c.c.).
Passiamo alla azione di manutenzione che si può proporre quando il possessore venga molestato nel suo possesso.
azione di manutenzione |
legittimato attivo:possessore di un bene immobile o universalità
di mobili se possiede da un anno in maniera continua ed ininterrotta e non
abbia acquistato il possesso in maniera violenta o clandestina: legittimato passivo: l'autore delle molestie sia di fatto che di diritto termine per la proposizione dell'azione: entro un anno dalla turbativa scopo della azione: far cessare le molestie e se queste hanno avuto carattere materiale, ripristinare la situazione precedente |
Consideriamo ora le azioni di nunciazione cominciando con la denunzia di nuova opera che si può proporre quando il possessore teme di ricevere un danno da un'opera intrapresa su un fondo altrui e non ancora terminata.
denunzia di nuova opera |
legittimati attivi il
proprietario, il titolare di altro diritto reale ed il possessore, legittimato
passivo è il beneficiario dell’opera oltre all’autore materiale. |
Occupiamoci ora della denunzia
di danno temuto.
In questo caso il possessore (o il titolare di un diritto reale) teme che da da
qualsiasi edificio, albero o altra cosa sovrasti pericolo di un danno grave e
prossimo alla cosa che forma l'oggetto del suo diritto o del suo possesso.
denunzia di danno temuto |
scopo della azione:
mira a neutralizzare una situazione di pericolo dalla quale potrebbe
scaturire un danno grave e prossimo. |
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