Accertamento incidentale

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Anche quest’attività deve essere svolta, secondo l’opinione di autorevole dottrina, a pena di decadenza nella comparsa di risposta depositata nei termini di legge.

Si tratta di un comportamento dell’attore che può portare alla sospensione del processo o allo spostamento della causa innanzi a altro giudice, ed è previsto dall’art. 34.

In pratica accade che il convenuto non si limiti a sollevare una semplice eccezione, ma un’eccezione con due caratteristiche fondamentali

1) È pregiudiziale rispetto alla domanda dell’attore;
2) Può essere oggetto di autonoma decisione rispetto alla domanda dell’attore.

 Si fa spesso l’esempio del padre convenuto in giudizio dal figlio che gli chiede gli alimenti; in questo caso può accadere che il presunto padre neghi il rapporto di parentela, chiedendo che il giudice si pronunci sulla questione.

Vediamo cosa può accadere nella sottostante tabella.

La questione avanzata da Caio è la questione pregiudiziale, che dà vita all’accertamento incidentale, mentre la questione degli alimenti è la questione dipendente; potrebbe ancora accadere che il giudice sia costretto comunque a decidere con efficacia di giudicato, ma non perché lo chiede il convenuto che ha sollevato la questione, ma perché glielo impone la legge.

 

 

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