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1.
Tendenzialmente nella società semplice rappresentanza spetta a tutti
i soci che amministrano;
2. Si tratta
di una domanda trabocchetto, perché amministrazione rappresentanza
sono sostanzialmente la stessa cosa; 3. Tendenzialmente nella società semplice rappresentanza spetta tutti i soci che amministrano, ma è possibile il patto contrario.
22. Quale
l'oggetto della rappresentanza che spetta ai soci?
1. La
rappresentanza è di carattere generale, nel senso che riguarda ogni
e qualsiasi atto che faccia riferimento alla società; 2. La rappresentanza fa riferimento a tutti gli atti riferibili all'oggetto sociale;
3. La
rappresentanza riguarda solamente i singoli atti previsti
espressamente dal contratto sociale.
23. Il
creditore particolare di un socio può chiedere che la società
liquidi la quota del socio inadempiente?
1. Sì, è possibile, ma solo gli altri beni del socio debitore sono insufficienti per soddisfare il credito dello stesso creditore;
2. Sì, è
possibile in ogni caso;
3. No, non è
mai possibile che il creditore del socio possa chiedere la
liquidazione della quota del socio debitore, tuttavia se la società
era stata costituita a termine ed è stata prorogata, il creditore
potrà chiedere alla società la liquidazione della quota del socio.
24. Un socio,
se vuole, può trasferire la sua quota di partecipazione alla società
ad un'altra persona esterna alla società stessa?
1. Sì, essendo
sostanzialmente proprietario della quota può farne quello che vuole;
2. Sì, ma sarà
necessario il consenso della maggioranza degli altri soci; 3. Sì, ma sarà necessario il consenso di tutti gli altri soci.
25. Che cos'è
il recesso dalla società?
1. È la
situazione in cui un socio cede la sua quota ad un'altra persona,
che diventa così nuovo socio; 2. È la situazione in cui un socio decide di liberarsi unilateralmente dal vincolo sociale, chiedendo la liquidazione della sua quota alla società;
3. È la
situazione in cui un socio, essendo stata liquidata la sua quota al
suo creditore personale, recede dalla società.
26. Un socio
ha costituito insieme ad altri una società semplice, senza limiti di
tempo, ma ad un certo punto decide di recedere dalla società. Gli
altri soci però si oppongono a questa intenzione, sostenendo che
poiché lui ha firmato un contratto, cioè il contratto di società,
non può recedere per tutta la durata della società; hanno ragione
gli altri soci?
1. Certamente
si, la società infatti nasce in base ad un contratto,
non si può liberamente
recedere dal contratto, salvo che questo caso non sia stato
espressamente stabilito dal contratto stesso;
2. Gli altri
soci hanno torto, visto che il socio che vuole liberarsi dal vincolo
sociale può recedere con effetto immediato; 3. Essendo la società costituita per un periodo illimitato, il recesso è sempre possibile, ma il socio recedente deve comunicare agli altri soci il suo recesso con un preavviso di almeno tre mesi.
27. Una
società semplice è stata costituita a tempo determinato in Sicilia,
ma uno dei soci viene a sapere che si vuole trasferire la sede della
società in un luogo molto lontano da quello attuale, ed esattamente
nella provincia di Bolzano, per continuare in quei posti l'attività
agricola; di fronte a questa situazione il socio può recedere dalla
società?
1. Sì, un'ipotesi del genere può configurare una giusta causa di recesso, e per giusta causa è possibile recedere dalla società anche se questa è costituita a tempo determinato;
2. Proprio
perché la società è stata costituita a tempo determinato, non è
possibile recedere dalla società salvi i casi in cui non si sia
previsto il diritto di recesso dello stesso contratto sociale;
3. La
caratteristica del vincolo societario sta proprio nella mobilità
delle quote, di conseguenza non importa se la società sia stata
costituita a tempo determinato o indeterminato, essendo sempre
riconosciuto al socio il diritto di recedere dalla società, salvo il
preavviso dei tre mesi.
28.che
differenza c'è fra l'esclusione di un socio di diritto ed esclusione
per delibera?
1. La
differenza sta nel fatto che nell'esclusione di diritto i soci hanno
il potere di escludere altri soci, o uno solo, solo nei casi
espressamente previsti dalla legge, mentre l'esclusione per delibera
è possibile solamente per specifiche ipotesi previste dal contratto
sociale; 3. La differenza è molto semplice, il socio è escluso automaticamente dalla società nei casi in cui si verificano certi fatti previsti dal codice civile, come nel caso in cui sia stata liquidata la sua quota al suo creditore particolare, quella per delibera, invece, ricorrendo le ipotesi previste dalla legge, opera solo quando i soci hanno deciso a maggioranza di escludere l'altro socio; di conseguenza questa esclusione non è automatica.
29. Un socio,
può anche morire durante la vita della società; che fine farà la sua
quota?
1. Essendo la
quota della società facente parte del patrimonio del socio, questa
passerà automaticamente ai suoi eredi quando questi ultimi avranno
accettato l'eredità; 3. Se la partecipazione del socio defunto non era essenziale per la stessa società, si passerà alla liquidazione della quota agli eredi del defunto, ma in alternativa si può decidere che gli eredi entrino a far parte della società in relazione alla quota che possedeva il de cuius sempre che gli eredi vi acconsentano.
30. Tizio ha
legittimamente deciso di recedere dalla società, e di conseguenza
gli deve essere liquidata la quota che aveva conferito nella società
stessa, pretende però che il valore della quota sia determinato al
momento del conferimento, ma gli altri soci si oppongono a questa
sua idea sostenendo che il valore della quota deve essere calcolato
al momento in cui si verifica lo scioglimento; chi ha ragione?
1. Hanno ragione gli altri soci, in effetti la quota è liquidata al socio uscente in base alla situazione patrimoniale della società nel giorno in cui si verifica lo scioglimento;
3. Hanno torto
entrambi, in seguito recesso, per il calcolo del valore della quota,
sarà necessario fare una media del suo valore dal momento della
costituzione della società, sino al momento in cui si è sciolto il
rapporto in relazione a quel socio che ha esercitato il diritto di
recesso.
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