GLI ATTI DI INDAGINE DEL P.M. SONO SOLO QUELLI INDICATI DAGLI ARTICOLI 358 E SS. DEL CODICE O NE PUÒ FARE DI ALTRI? E COMUNQUE SONO SEMPRE INDIRIZZATI A FORNIRE ELEMENTI DI ACCUSA CONTRO L’INDAGATO?

IL PRELIEVO COATTIVO DI CAMPIONI BIOLOGICI SU PERSONE VIVENTI, QUANDO E’ POSSIBILE?

 IL P.M. PUÒ AVVALERSI DI CONSULENTI, COME IL GIUDICE DI PERITI, MA COME DEVE COMPORTARSI IL P.M. QUANDO GLI ACCERTAMENTI NON SONO RIPETIBILI?

 E COME SI FA A CAPIRE SE UN ACCERTAMENTO È RIPETIBILE O MENO?

IN CONCRETO, COME SI SVOLGE L’ACCERTAMENTO TECNICO NON RIPETIBILE?

 UNA VOLTA CHE L’INDAGATO HA FATTO RISERVA DI INCIDENTE PROBATORIO IL P.M. DEVE ACCONSENTIRE ALL’INCIDENTE PROBATORIO?

QUALI SONO LE ATTIVITÀ PIÙ SIGNIFICATIVE CHE PUÒ COMPIERE IL P.M. NELLE INDAGINI?

DOPO AVER VISTO I PRINCIPALI ATTI CHE PUÒ COMPIERE IL P.M. NELLE INDAGINI, OCCUPIAMOCI DI UN SOGGETTO CHE SEMBRA AVERE UN RUOLO MARGINALE NELLE INDAGINI, E CIOÈ IL DIFENSORE DELL’INDAGATO, CHE RUOLO GLI È STATO ASSEGNATO DAL LEGISLATORE?

QUINDI PER UNA SERIE DI ATTI, E CIOÈ QUELLI DELL’ART. 364 IL DIFENSORE DEVE ESSERE PREAVVISATO DEL COMPIMENTO DELL’ATTO. MA, COME HAI ACCENNATO, L’INDAGATO È INVITATO A PRESENTARSI, ORA VOGLIO CONOSCERE IL CONTENUTO DELL’AVVISO, E SE QUESTO È L’UNICO MODO IN CUI L’INDAGATO PUÒ PRENDERE CONTATTO AL PUBBLICO MINISTERO.

PARLAMI ORA DI UN ATTO DI GRANDE ATTUALITÀ GIORNALISTICA, E CIOÈ L’INFORMAZIONE DI GARANZIA. PRIMA DI TUTTO VOGLIO SAPERE QUANDO DEVE ESSERE INVIATA E SE È L’UNICO ATTO CHE SI INVIA.

PARLAMI ORA DELL’INFORMAZIONE DIFENSIVA.

QUANDO DEVE ESSERE INVIATA QUESTE INFORMAZIONE DIFENSIVA?

 ABBIAMO VISTO CHE L’INFORMAZIONE DI GARANZIA E L’INFORMAZIONE DIFENSIVA SONO ATTI CHE DEVONO ESSERE COMPIUTI A PENA DI NULLITÀ.

MA VI POSSONO ESSERE ATTI EQUIVALENTI ALL’INFORMAZIONE DI GARANZIA E DIFENSIVA?

RIASSUMI LE REGOLE SULL’INTERROGATORIO DELL’INDAGATO.

PARLAMI DELLA DISCIPLINA RELATIVA ALL’ASSUNZIONE DELLE INFORMAZIONI DA PARTE DEL P.M. DALLE PERSONE INFORMATE SUI FATTI.

FACCIAMO IL CASO CHE VI SIA STATO UN FURTO, VI SIA UN SOSPETTATO, E UNA PERSONA CHE HA ASSISTITO AL FURTO E HA VISTO IL LADRO. COSA POTREBBE FAR IL P.M. IN QUESTI CASI?

COME ABBIAMO GIÀ VISTO PARLANDO IN GENERALE DEL PUBBLICO MINISTERO, OGNI UFFICIO HA LA SUA COMPETENZA EX ART. 51. MA COME SI REGOLANO I RAPPORTI TRA I DIVERSI UFFICI QUANDO SI TRATTA DI INDAGINI COLLEGATE?

I DIVERSI P.M. DEVONO COORDINARSI IN CASO DI PROCEDIMENTI CONNESSI. FACCIAMO IL CASO CHE PER REATI PARTICOLARMENTE GRAVI (PER LA PRECISIONE QUELLI RELATIVI AGLI ARTICOLI 270-BIS, 280, 285, 286, 289-BIS, 305, 306, 416 NEI CASI IN CUI È OBBLIGATORIO L'ARRESTO IN FLAGRANZA E 422 DEL CODICE) IL COORDINAMENTO DELLE INDAGINI NON RISULTA EFFETTIVO E ADDIRITTURA NON HANNO AVUTO ESITO LE RIUNIONI DISPOSTE DAL PROCURATORE GENERALE MAGARI DECISE D’INTESA CON GLI ALTRI PROCURATORI GENERALI. COSA ACCADRÀ IN QUESTI CASI?

ALLORA IL P.M. RITIENE CHE SI DEVE PROCEDERE CONTRO L’INDAGATO, HA INVIATO L’AVVISO DI CONCLUSIONE DELLE INDAGINI, ORA COS’ALTRO DEVE FARE?

QUALE LA PROCEDURA PREVISTA PER LA RICHIESTA DI RINVIO AL GIUDIZIO, E A CHI DEVE ESSERE PRESENTATA, AL G.I.P. O AL GIUDICE PER L’UDIENZA PRELIMINARE?

ORA PERÒ UN CASO PARTICOLARE. QUANDO IL P.M. ESERCITA L’AZIONE PENALE, DEVE INFORMARE SOGGETTI ESTRANEI AL PROCEDIMENTO?