| 2 Domande negozio giuridico e contratto Nelle risposte, in grassetto la risposta esatta; 
		
		11) come si fa a nominare qualcuno rappresentante? 
		 
		
		a) attraverso un atto che si chiama mandato; 
		
		b) attraverso la nomina da parte di un pubblico ufficiale; c) attraverso un negozio giuridico unilaterale chiamato procura; 
		 
		 
		 
		 
		 
		
		12) il rappresentante attraverso la procura il potere acquisisce? 
		 
		
		a) acquisisce il potere di agire in nome per conto del rappresentato;- 
		
		b) acquisisce il potere di curare gli interessi del rappresentato; 
		
		c) acquisisce il potere di trasmettere gli ordini che gli impartisce il 
		rappresentato; 
		 
		 
		 
		 
		 
		 
		
		13) Tizio deve vendere un immobile di sua proprietà, ma trovandosi in 
		un'altra città rispetto al luogo dove si trova l'immobile, decide di 
		conferire procura a Caio, che si trova nel luogo dove sta l'immobile 
		dandogli il potere di vendere l'immobile stesso, a tal fine telefona a 
		Caio e gli conferisce verbalmente la procura, ha fatto bene tizio? 
		 
		
		a) certamente, essendo la procura un atto unilaterale, può essere 
		conferita nella forma che il rappresentato ritiene più opportuna; 
		
		b) certamente no, perché è vero che la procura non richiede forme 
		determinate, ma deve comunque assumere la forma del negozio che il 
		rappresentante dovrà successivamente svolgere, e se questo richiede 
		forme particolari, anche la procura dovrà osservare queste forme; nel 
		caso indicato nella domanda poiché si tratta della vendita di un 
		immobile, la procura dovrà essere fatta per atto pubblico; 
		
		c) certamente no, perché è vero che la procura non richiede forme 
		determinate, ma deve comunque assumere la forma del negozio che il 
		rappresentante dovrà successivamente svolgere, e se questo richiede 
		forme particolari, anche la procura dovrà osservare queste forme, nel 
		caso indicato nella domanda poiché si tratta della vendita di un 
		immobile, la procura dovrà essere fatta per scrittura privata; 
		 
		 
		 
		 
		 
		 
		
		14) tizio vuole comprare un immobile, e decide di dare l'incarico a Caio 
		stipulando con lui un contratto di mandato; Caio onora il contratto 
		comprando l'immobile, ma subito dopo entra in contrasto con Tizio, 
		perché ritiene che nel momento stesso in cui lui ha stipulato il 
		contratto di compravendita Tizio sia diventato immediatamente 
		proprietario e quindi niente più lui deve fare, mentre tizio sostiene 
		che Caio ha obbligo di trasferirgli la proprietà dell'immobile, e il 
		contrasto arriva ad un punto tale che i due finiscono in tribunale, a 
		chi darà ragione il giudice? 
		 
		
		a) certamente a Caio, perché avendo ricevuto l'incarico da tizio, è 
		evidente che tizio voleva la proprietà immediata dell'immobile nel 
		momento stesso in cui Caio aveva stipulato il contratto di compravendita 
		dello stesso; 
		
		b) certamente a Caio, perché Caio non può essere ritenuto responsabile 
		del fatto che tizio voglia allungare i tempi del trasferimento della 
		proprietà avanzando la scusa di un nuovo trasferimento a suo favore; 
		
		c) certamente a tizio, perché Tizio con Caio ha stipulato un contratto 
		di mandato, e non gli ha conferito la procura, e quindi Caio ha agito 
		per conto suo e non anche a nome di Tizio, e quindi è diventato 
		direttamente proprietario dell'immobile, con  l'obbligo di 
		ritrasferire la proprietà dell'immobile al mandante Tizio; 
		 
		 
		 
		 
		 
		
		15) tizio vuole dare incarico a Caio di comprargli una autovettura, e a 
		tal fine indica esattamente il tipo di auto, il luogo dove dovrà 
		comprarla, il prezzo che deve pagare e persino il colore 
		dell'autovettura stessa. L'incarico dato da tizio a Caio farà diventare 
		Caio rappresentante di tizio? 
		 a) certamente no, perché il rappresentante deve agire con la sua volontà nella conclusione del negozio che ha avuto incarico di concludere, ma nel momento in cui il cosiddetto rappresentato gli dà tutte le indicazioni in maniera precisa e circostanziata, l'incaricato non sarà un vero rappresentante, ma sarà un messo o nuncius; 
		
		b) si certo anche in questo caso ci sarà rappresentanza, basta che Caio 
		dichiari di agire in nome per conto di Tizio; 
		
		c) Caio è certamente rappresentante di tizio, perché il cuore della 
		rappresentanza sta nel fare gli interessi del rappresentato, e Caio 
		eseguendo la lettera i precisi ordini di tizio sta certamente facendo i 
		suoi interessi; 
		 
		 
		 
		 
		 
		 
		
		16) tizio ha dato incarico a Caio di concludere un contratto, ma questo 
		contratto è stato stipulato per  un errore in cui è caduto Caio; 
		Tizio potrà chiedere l'annullamento del contratto per l'errore in cui è 
		caduto Caio? 
		 
		
		a) certamente no, perché l'errore rilevante è quello della vera parte 
		del contratto, cioè la parte sostanziale, che è tizio, di conseguenza 
		l'errore di Caio è irrilevante; b) certamente si, perché nella rappresentanza il rappresentante conclude il contratto con la sua volontà, ed è dunque a questa cui bisognerà fare riferimento circa i vizi della volontà come l'errore; 
		
		c) certamente no, perché l'errore per essere rilevante deve riguardare 
		tutti e due i soggetti, cioè sia tizio sia Caio, invece di errore ha 
		colpito solo il rappresentante Caio, ma non il rappresentato tizio; 
		 
		 
		 
		 
		 
		 
		
		17) tizio ha dato incarico a Caio di concludere un contratto circa la 
		compravendita di un immobile, perché ritiene che quell'immobile gli 
		servirà per lo svolgimento della sua attività professionale; conferisce 
		quindi procura a Caio affinché questi possa comprare un determinato 
		immobile, partendo presupposto che quell'immobile sia idoneo alla sua 
		attività; Caio conclude il contratto con il proprietario dell'immobile, 
		trattando sul prezzo e sulle condizioni del contratto stesso, facendo 
		anche presente al venditore lo scopo per cui tale immobile è stato 
		acquistato, ma poi tizio scopre che l'immobile che ha comprato Caio su 
		suo incarico era chiaramente inadatto allo svolgimento della sua 
		attività; Tizio potrà chiedere l'annullamento del contratto per errore? 
		 
		
		a) no, abbiamo già visto dalla risposta precedente che l'errore 
		rilevante è quello del rappresentante, mentre qui l'errore è 
		evidentemente quello del rappresentato, e quindi Tizio non potrà 
		chiedere l'annullamento del contratto; 
		
		b) evidentemente no, perché a parte tutte le altre considerazioni, è 
		certamente sorpresa la buona fede del venditore, che non poteva 
		immaginare che tizio poi si rendesse successivamente conto non era 
		l'atto l'attività che voleva svolgere; 
		
		c) evidentemente si, perché si tratta di elementi predeterminati dallo 
		stesso rappresentato, e quindi se l'errore caduto su questi elementi, è 
		giusto che rappresentato possa far valere il suo errore per chiedere 
		l'annullamento del contratto;- 
		 
		 
		 
		 
		 
		
		18) tizio ha dato incarico a Caio, attraverso la procura, di vendere una 
		certa quantità di merce che ha in magazzino, ma poi improvvisamente 
		cambia idea ritenendo che Caio non sia più adatto a svolgere l'incarico, 
		e a tal fine gli comunica che la procura datagli precedentemente deve 
		considerarsi revocata, ma Caio nonostante la comunicazione, vende una 
		parte di quella merce tra l'altro a un prezzo poco conveniente per 
		Tizio. Tizio allora si rifiuta di onorare il contratto con il 
		compratore, e questi lo cita in giudizio perché vuole comunque 
		l'adempimento del contratto; Tizio ha ragione? 
		 
		
		a) certamente si, perché quando Caio ha stipulato il contratto era 
		sostanzialmente un falso rappresentante, perché la procura di era stata 
		revocata, e quindi Tizio non è più vincolato ai contratti che ha 
		stipulato lo stesso Caio; b) Tizio ha torto, perché è vero che ha revocato la procura a Caio ma è anche vero che non ha portato a conoscenza dei terzi con alcun mezzo il fatto che Caio non fosse più suo rappresentante, e il compratore non era in grado di conoscere il fatto che Caio non fosse più il rappresentante di Tizio; 
		
		c) Tizio ha ragione e vincerà la causa nei confronti del compratore 
		perché la legge stabilisce che nel momento in cui la procura revocata, 
		decadono tutti poteri del rappresentante, e il terzo in nessun caso 
		potrà sfruttare questa situazione a suo vantaggio; 
 
		 
		 
		 18.a) Ma come definiresti l'errore vizio? 
 a) che domande, l'errore è quando uno si sbaglia, per esempio dico 10 e penso 100, dico bianco e volevo dire nero; b) l'errore si ha quando una persona ha una falsa rappresentazione della realtà, cioè si immagina e pensa una cosa, un fatto o una situazione in maniera diversa da quelle che è realmente, l'errore può essere determinato anche dalla ignoranza; c) l'errore vizio è, appunto, quello che vizia il contratto; per esempio se una persona una forma diversa da quella voluta dalla legge, il contratto sarà viziato da errore; 
 
 
		 
		 
		 
		 
		
		19) Tizio ha un prezioso anello di sua proprietà, e intende venderlo; il 
		suo amico Sempronio volendo fare un piacere a Tizio, e conoscendo la 
		persona che era interessata all'acquisto del prezioso anello, si 
		presenta a questa persona dicendo di essere il rappresentante di tizio, 
		vendendo così l'anello e a buon prezzo. Tizio venuto a sapere della cosa 
		rimprovera il suo amico, dispiacendosi anche del fatto che comunque non 
		potrà vendere l'anello alla persona con cui Sempronio ha contrattato, 
		perché in quel momento Sempronio non era il suo rappresentante; che cosa 
		potrà fare tizio per salvare gli effetti del contratto a lui favorevole 
		che gli ha concluso l'amico Sempronio? 
		 
		
		a) non potrà fare nulla, perché in quel momento Sempronio era un falso 
		rappresentante, eventualmente potrà recarsi dal compratore e vendere 
		direttamente l'anello a questo compratore; 
		
		b) potrà vendere direttamente il bene al compratore, ma se questi non 
		intende più acquistarlo al prezzo pattuito Sempronio, potrà chiedere la 
		differenza a Sempronio stesso; c) potrà comunque ratificare l'opera dell'amico Sempronio, in tal modo è come se Sempronio avesse avuto fin dal primo momento la procura di tizio; 
		 
		 
		 
		 
		 
		 
		
		20) tizio ha un prezioso anello di sua proprietà, e decide di venderlo a 
		€ 50.000 e lo vende per quel prezzo; il suo amico Sempronio, però, 
		avendo saputo che tizio ha necessità di vendere questo anello prima del 
		contratto già stipulato da tizio per € 50.000, riesce a vendere lo 
		stesso anello dicendo di essere il rappresentante di tizio, cosa non 
		vera, ad un'altra persona per € 70.000; Tizio venuto a sapere della cosa 
		ratifica immediatamente il contratto stipulato dall'amico Sempronio, ma 
		il compratore che aveva acquistato l'anello a € 50.000 si oppone, 
		sostenendo che quella ratifica non ha efficacia nei suoi confronti, chi 
		la spunterà, Tizio o il primo compratore che aveva preso l'anello a € 
		50.000? 
		 
		
		a) certamente tizio, perché come sappiamo la ratifica ha efficacia 
		retroattiva, e poiché il contratto fatto da Sempronio, anche sprovvisto 
		di procura, è stato fatto prima del contratto stipulato da tizio, sarà 
		quest'ultimo a prevalere proprio per il principio generale che 
		conferisce efficacia retroattiva alla ratifica; 
		
		b) prevale certamente tizio, perché è fuori di dubbio che il contratto 
		stipulato da Sempronio è molto più vantaggioso rispetto a quello che lui 
		stesso aveva stipulato € 50.000; 
		
		c) prevale il compratore dei € 50.000, perché è vero che la ratifica ha 
		efficacia retroattiva, ma se nel frattempo dei terzi hanno acquistato 
		dei diritti direttamente dal titolare del diritto, la retroattività non 
		gli sarà loro opponibile;- 
		 
		 
		 
		 
		 
		 
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