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1. In
quali casi esiste attività di direzione e coordinamento?
1. Esiste in tutti i casi in cui una società o un ente riesce ad
avere su un’altra società o altre società la maggioranza del
consiglio di amministrazione;
2. Esiste quando una società o un ente è tenuta è tenuta
al consolidamento dei
bilanci di altra società o ente o che comunque le controlla
ai sensi dell'articolo 2359 c.c.
3. Esiste quando una società o un ente è tenuta è tenuta
al consolidamento dei
dei bilanci di
altra società o ente o comunque riesca a ottenere la maggioranza dei
voti in assemblea ex art. 2368 c.c.
Risposta
2. Quando una società controlla un’altra società?
Abbiamo diverse ipotesi:
1.Società in
cui un'altra società dispone della maggioranza dei voti esercitabili
nell'assemblea ordinaria;
Società sulle quali un'altra società esercita un'influenza notevole;
l'influenza si presume quando nell'assemblea ordinaria può essere
esercitato almeno un quinto dei voti ovvero un decimo se la società
ha azioni quotate nei mercati regolamentati.
Società in cui un'altra società dispone di voti sufficienti per
esercitare un'influenza dominante nell'assemblea;
Società che sono sotto influenza dominante di un'altra società in
virtù di particolari vincoli contrattuali con essa.
2. Società in cui un'altra società dispone della maggioranza dei
voti esercitabili nell'assemblea ordinaria;
Società sulle quali un'altra società esercita un'influenza notevole;
l'influenza si presume quando nell'assemblea ordinaria può essere
esercitato almeno un quinto dei voti ovvero un decimo se la società
ha azioni quotate nei mercati regolamentati.
Società in cui un'altra società dispone di voti sufficienti per
esercitare un'influenza dominante nell'assemblea;
3. Società in
cui un'altra società dispone della maggioranza dei voti esercitabili
nell'assemblea ordinaria;
Società in cui un'altra società dispone di voti sufficienti per
esercitare un'influenza dominante nell'assemblea;
Società che sono sotto influenza dominante di un'altra società in
virtù di particolari vincoli contrattuali con essa.
Risposta
3. Una società controllata acquista azioni della controllante oltre
i limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili
risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, cosa accade
di queste azioni?
1. la società controllata che ha acquistato le azioni le deve
vendere entro un anno dall'acquisto, se non lo fa le dette azioni
devono essere acquistate dalla controllante, ma entro i limiti degli
utili distribuibili o riserve disponibili della controllante;
2. la società controllata che ha acquistato le azioni le deve
vendere entro un anno dall'acquisto, se non lo fa sarà necessario
annullarle e ridurre il capitale sociale della controllante;
3. la società controllata che ha acquistato le azioni le deve
vendere entro un anno dall'acquisto, se non lo fa sarà necessario
annullarle e ridurre il capitale sociale della controllata.
Risposta
4. un terzo sottoscrive le azioni o quote per conto della società
controllata, cosa accade?
1. il terzo è considerato sottoscrittore per conto proprio delle
azioni o quote, e risponderà della loro liberazione con il suo
patrimonio;
2. il terzo è considerato sottoscrittore per conto proprio delle
azioni o quote, ma per la liberazione delle azioni o quote sono
responsabili in solido gli amministratori della controllante.
3. il terzo è considerato sottoscrittore per conto proprio delle
azioni o quote, ma per la liberazione delle azioni o quote sono
responsabili in solido gli amministratori della controllata.
Risposta
5. Nei
confronti di chi sono responsabili
le società (o enti) che esercitano attività di direzione e
coordinamento quando agiscono nell'interesse imprenditoriale proprio
o altrui in violazione dei principi di corretta gestione societaria
e imprenditoriale delle società medesime?
1.Nei
confronti dei soci di queste per il pregiudizio arrecato alla
redditività e al valore della partecipazione sociale; nei confronti
dei creditori sociali per la lesione cagionata all'integrità del
patrimonio della società; nei confronti dei terzi toccati in via
diretta o riflessa da questa attività, salvo che si provi che i
terzi erano comunque a conoscenza dell’illiceità di questa attività;
2.Nei confronti dei soci di queste per il pregiudizio arrecato alla
redditività e al valore della partecipazione sociale; nei confronti
dei creditori sociali per la lesione cagionata all'integrità del
patrimonio della società;
3. Nei confronti dei soci di queste per il pregiudizio arrecato alla
redditività e al valore della partecipazione sociale; nei confronti
dei creditori sociali per la lesione cagionata all'integrità del
patrimonio della società; nei confronti dei terzi toccati in via
diretta o riflessa da questa attività.
Risposta
6. Un socio di una società sottoposta a direzione o il coordinamento
di altra società, può recedere dalla sua società per vicende che
interessano la società che esercita la direzione o il coordinamento?
1. No, si tratta comunque di enti separati, il socio può recedere
per i casi previsti per la sua società;
2. Sì.
3.No, ma non è una regola assoluta, lo statuto della società
sottoposta ad attività di direzione o coordinamento può prevedere
questi casi.
Risposta
7. Quando possedendo una certa percentuale di azioni di una società
quotata scatta l’obbligo di comunicazione alla Consob e alla società
partecipata?
1. Quando si partecipa
in un emittente azioni quotate avente l'Italia come Stato membro
d'origine in misura superiore al 3% del capitale ( nel caso in cui
l'emittente sia una PMI- piccola e media impresa- al 5%) ;
2. Quando si partecipa in un emittente azioni quotate avente
l'Italia come Stato membro d'origine in misura superiore al 2% del
capitale ( nel caso in cui l'emittente sia una PMI- piccola e media
impresa- al 7%);
3. Quando si partecipa in un emittente azioni quotate avente
l'Italia come Stato membro d'origine in misura superiore al 8% del
capitale ( nel caso in cui l'emittente sia una PMI- piccola e media
impresa- al 10%).
Risposta
8. Due società quotate si comprano reciprocamente delle azioni, e
accade che un giorno, il 20 di marzo,
la Caia
raggiunga e superi il 3% delle azioni ( con diritto di voto) della
Tizia e quest’ultima il 22 marzo dello stesso anno raggiunga e
superi il 3% delle azioni della Caia S.p.A.. Cosa accade in questo
caso?
1. Niente, perché il limite rilevante delle partecipazioni
reciproche è del 5%;
2. Succede che la società che è arrivata dopo in questa ipotetica
gara di acquisto reciproco di azioni,
la Tizia, non può esercitare il diritto di voto
inerente alle azioni eccedenti il limite del 3 % e deve alienarle
entro dodici mesi dalla data in cui ha superato tale limite.
3. Succede che la società che è arrivata dopo in questa ipotetica
gara di acquisto reciproco di azioni,
la Tizia, dovrà cedere al valore nominale alla
società Caia le azioni in eccesso; se la società Caia rifiuta
l’acquisto, dovrà alienarle sul mercato.
Risposta
9. Quando abbiamo una trasformazione omogenea?
1. Quando una società si trasforma in altra società di tipo diverso;
2. Quando una società si trasforma in altra società di tipo diverso
mantenendo gli stessi amministratori;
3. Quando una società si trasforma in altra società di tipo diverso
con lo stesso oggetto sociale.
Risposta
10. Una società di persone si vuole trasformare in società di
capitali, quali le maggioranze per questa trasformazione?
1. Ci vuole l’unanimità;
2. E’ necessario il consenso della maggioranza dei soci determinata
secondo la parte attribuita a ciascuno negli utili.
3. E’ necessario il consenso dei due terzi
dei soci determinata secondo la parte attribuita a ciascuno
negli utili.
Risposta
11. Nella società di persone trasformata in società di capitali
esistevano soci con responsabilità illimitata, quando cessa tale
responsabilità?
1. Fino a quando i creditori non abbiano consentito alla
trasformazione, nel caso in cui non acconsentano saranno
responsabili illimitatamente per le obbligazioni della vecchia
società di persone;
2. Se nella società esistevano soci con responsabilità illimitata
questi non sono liberati sino a quando non siano stati eseguiti
tutti gli adempimenti previsti per la trasformazione, a meno che i
creditori abbiano espressamente acconsentito alla trasformazione;
3. Se nella società esistevano soci con responsabilità illimitata
questi sono liberati
quando la delibera sulla trasformazione sia stata iscritta nel
registro delle imprese, a meno che i creditori abbiano espressamente
acconsentito alla trasformazione.
Risposta
12. Una società di capitali si trasforma in una società di persone,
e accade che nella nuova società vi sono soci con responsabilità
illimitata, questi risponderanno anche per le obbligazioni sorte
prima della trasformazione in società di persone?
1. Sì, per quanto posso sembrare strano;
2. No, la responsabilità sorge dopo la trasformazione, e non prima
dove esistendo la responsabilità limitata, trattandosi di società di
capitali, non esisteva tale responsabilità.
3.No, ma se c’è il consenso della maggioranza del capitale sociale,
questi soci risponderanno per dette obbligazioni.
Risposta
13.
Da quando ha effetto una trasformazione eterogenea?
1.Come accade per tutti i casi di trasformazione, ha effetto dal
momento in cui sono stati adempiuti tutti gli adempimenti
pubblicitari richiesti dalla legge;
2. Qui di regola, ha effetto dopo 60 giorni dagli adempimenti
pubblicitari previsti dalla legge;
3. Qui di regola, ha effetto dopo 30 giorni dagli adempimenti
pubblicitari previsti dalla legge.
Risposta
14.In che modo si può operare una fusione?
1. In un solo modo, più società si fondono in una nuova società. Le
vecchie società scompaiono e resta solo la nuova società;
2. In due modi, più società si fondono in una nuova società, oppure
una o più società si fondono con una società preesistente; in questo
caso rimane solo la società che ha incorporato le vecchie;
3. In tre modi, più società si fondono in una nuova società, oppure
una o più società si fondono con una società preesistente, oppure
più società si fondono creando però una capogruppo di società, di cu
fanno parte le società che ne facevano parte.
Risposta
15. Una società si è trasformata in un’altra società, e esisteva un
processo in corso con la vecchia società; in udienza l’avvocato
della nuova società chiede che il processo sia interrotto, perché
ora c’è una nuova società che ha preso il posto della vecchia, e
deve riprendere con la nuova società, ma l’altra parte si oppone,
chi ha ragione?
1.Ha ragione l’avvocato della società, perché vi è stata cambiamento
di una delle parti e non è più lo stesso soggetto ad essere parte,
tuttavia dopo l’interruzione il processo dovrà proseguire con la
nuova società trasformata;
2.Hanno torto entrambi, con la trasformazione una parte si è
estinta, e n’è nata una totalmente diversa; in questo caso bisognerà
riproporre la domanda contro la nuova società, ma le prove già
raccolte potranno essere usate nel nuovo processo;
3. Ha ragione l’altra, parte; è vero, infatti, che la parte è
cambiata, ma è anche vero che questo nuovo soggetto prosegue in
tutti i vecchi rapporti, anche processuali.
Risposta
16. Chi deve approvare il progetto di fusione di società per azioni?
1. Le singole assemblee delle società che si fondono;
2. L’assemblea congiunta delle società che si fondono;
3. Gli organi di amministrazione delle società che si fondono.
Risposta
17. La complessa procedura della fusione di società deve essere
sempre seguita o vi sono dei casi in cui è possibile una procedura
semplificata?
1. Sì, deve essere sempre seguita;
2. No, è semplificata nei casi di fusione per incorporazione di una
società in un'altra che possiede tutte le azioni o le quote della
prima e incorporazione di società possedute al novanta per cento;
3. No, è semplificata nei casi di fusione per incorporazione di una
società in un'altra che possiede tutte le azioni o le quote della
prima, incorporazione di società possedute al novanta per cento,
incorporazione di società possedute all’ottanta per cento.
Risposta
18. Una
società di capitali, una S.p.a. nasce dalla fusione con altre
società, e in quelle vecchie esistevano soci con responsabilità
illimitata; questi rispondono, dopo la fusione, delle obbligazioni
delle società cui facevano parte?
1. La fusione non libera i soci a responsabilità illimitata dalla
responsabilità per le obbligazioni delle rispettive società
partecipanti alla fusione anteriori all'ultima delle iscrizione nel
registro delle imprese, se non risulta che i creditori di queste
società hanno dato il loro consenso;
2. La fusione libera i soci a responsabilità illimitata dalla
responsabilità per le obbligazioni delle rispettive società
partecipanti alla fusione anteriori all'ultima delle iscrizione nel
registro delle imprese.
3. La fusione libera i soci a responsabilità illimitata dalla
responsabilità per le obbligazioni delle rispettive società
partecipanti alla fusione in quanto nella S.p.a. risponde solo il
capitale sociale con il suo patrimonio.
Risposta
19. In
generale quanti tipi di scissione di società possiamo avere?
1. Un solo
tipo, la scissione totale: si ha quando una società trasferisce
l'intero suo patrimonio a più società, preesistenti o di nuova
costituzione estinguendosi.
2. Due tipi: la scissione totale, si ha quando una società
trasferisce l'intero suo patrimonio a più società, preesistenti o di
nuova costituzione estinguendosi e la
scissione parziale o scorporazione questa si ha quando una
società trasferisce solo parte del suo patrimonio a una o più
società. In questo caso la società che opera la scissione non si
estingue.-
3.Tre tipi, la scissione totale, si ha quando una società
trasferisce l'intero suo patrimonio a più società, preesistenti o di
nuova costituzione estinguendosi,
la scissione
parziale o scorporazione questa si ha quando una società trasferisce
solo parte del suo patrimonio a una o più società. In questo caso la
società che opera la scissione non si estingue e la scissione per
frammentazione, quando una società si scinde in più società,
rimanendo però in vita con un patrimonio minimo, e assumendo la
veste di capogruppo rispetto alle società che si sono formate in
seguito alla scissione di essa società.
Risposta
20.
In
seguito alla scissione risultano ancora
dei debiti della società
scissa, chi pagherà questi debiti?
1. La società beneficiaria della scissione;
2. La società beneficiaria della scissione, ma solo nei limiti del
valore effettivo nei limiti del valore effettivo del patrimonio
netto ad essa assegnato o rimasto.-
3.In seguito alla scissione totale, la vecchia società
si estingue totalmente, in caso di debiti non pagati i
creditori della società estinta potranno chiedere il fallimento
della società scissa entro un anno dagli adempimenti pubblicitari
previsti per la scissione.
Risposta